Atti dei convegni (agosto 2012)

L'ONA contro l'amianto. Nell'agosto 2012, l'Associazione ha proseguito le sue attività in tutte le regioni di Italia. I comitati ONA, presenti in tutte le regioni di Italia, hanno organizzato convegni, manifestazioni, ed hanno assistito gratuitamente, nel territorio, tutti i lavoratori e cittadini che ne hanno fatto richiesta. Sono stati assicurati, gratuitamente, i servizi di assistenza tecnica, per la bonifica (prevenzione primaria); a quella medica, per la diagnosi precoce e la cura delle patologie asbesto correlate, che se tempestiva, permette di raggiungere più significativi risultati, fino alla difesa legale, per la tutela di tutti i diritti vittime amianto (rendite INAIL, benefici contributivi amianto, risarcimento danni), hanno permesso il raggiungimento della finalità dell'Associazione. 


L'ONA ha istituito il servizio di assistenza gratuita

Atti dei convegni (agosto 2012)

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti



News amianto

L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto. 

Provincia Eternit Free

Legambiente e AzzeroCO2 sono i due protagonisti indiscussi della campagna Eternit Free. L’iniziativa è finalizzata a promuovere e agevolare la rimozione dell’eternit sulle coperture dei tetti e la sua sostituzione con impianti fotovoltaici.

 

E’ quindi un progetto a sostegno dell’ambiente e di tutto l'ecosistema. Questo meccanismo viene reso possibile dai contributi specifici e dagli incentivi economici del decreto ministeriale entrato in vigore dal

eternit free

primo gennaio del 2011.

L'intento è quello di fornire alle aziende l’opportunità di riqualificazione, di risparmio in bolletta e di trasformazione in chiave sostenibile della propria attività.

 

L'Aquila ha siglato un protocollo d'intesa e ha aderito a questo progetto diventando una nuova Provincia Eternit free.


Amianto ad alta quota

L'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) estende i suoi controlli anche in alta Italia, più precisamente nel territorio della Val di Susa, a Torino. Recenti rilevamenti dell'aria hanno constatato che il livello di amianto che affiora dai terreni, è superiore ai limiti stabiliti dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

 

Le ultime rilevazioni dell'Arpa hanno infatti portato alla scoperta di 4.6 fibre per litro (l'OMS ha fissato il limite in 1/l) nel territorio di Valle di Susa. Il primo cittadino ha chiesto al Ministero della Salute di prendere dei provvedimenti affinché non siano recati danni all'ambiente e alla salute pubblica.

Indagini sull'eternit di Siracusa

giustizia eternit

Nel Processo Eternit della Procura di Torino, è stato aggiunto il filone Siracusa.

Lo stabilimento siciliano è rimasto escluso dal maxi-processo piemontese, e adesso la sua catena di morti entra a far parte della monumentale indagine eternit.

 

Il pubblico ministero Raffaele Guariniello ha cominciato a raccogliere dati sullo stabilimento siciliano della multinazionale dell'amianto con lo scopo di farli confluire nei due procedimenti che hanno riguardato Casale Monferrato e Bagnoli.

 

Al centro dell’indagine ci sono 68 decessi sospetti di lavoratori su 900. Il processo è ormai in una fase conclusiva, ma si spera di poter almeno determinare i risarcimenti ad alcune parti civili.

Caso Ticosa

L'impresa Ticosa è stata un'azienda tessile operante a livello europeo. Nei primi anni duemila viene inaugurato l'inizio della demolizione dello stabile in previsione di un progetto di recupero.

 

L'iniziativa destava grandi preoccupazioni a causa della presenza di amianto nello stabile. In seguito ad alcune analisi effettuate dall'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), si è riscontrata la presenza di amianto crisolito tra i detriti pronti ad essere triturati. I valori erano superiori alle norme stabilite e l'area viene posta a sequestro. La faccenda tuttavia è avvolta da alcune incongruenze, ma il comune rassicura i cittadini sulla sicurezza del territorio.

 

Tra i vari misteri che avvolgono questo caso va considerato che ad oggi non è ancora stato individuato il responsabile. Ogni accusa non può quindi trovare il suo imputato e coloro che ingiustamente pagano questi errori sono i comaschi.

Amianto sulle navi della Marina Militare

marina militare

L'amianto respirato nelle unità navali della Marina Militare, hanno portato al decesso di numerosi militari delle Forze Armate della Repubblica italiana.

 

L'Osservatorio Nazionale Amianto, che assiste i militari per il riconoscimento di causa di servizio e vittima del dovere, ha censito 621 casi di mesotelioma tra il personale della Marina Militare, e molti altri dovranno ancora essere censiti.

 

Nell'inchiesta della Procura di Torino sulla presenza di amianto nella Marina Militare dal 1981 a oggi, il bilancio delle vittime sale a 318. Si attesta inoltre che oltre cento mezzi di trasporto, tra cui le navi, sono risultati mai bonificati e quindi delle bombe ecologiche ad alto rischio di esposizione asbesto.


Home>>Atti dei convegni ONA>>Agosto 2012