Che cos'è il mesotelioma e come si può curare?

Tra le più comuni domande da porre al medico sul mesotelioma c’è sicuramente quella su come si può curare. Il mesotelioma è il tumore delle cellule del mesotelio, il tessuto che riveste la  superficie delle membrane sierose. Il tumore del mesotelio, in base alla localizzazione, può essere un mesotelioma pleurico, peritoneale, pericardico e della tunica vaginale del testicolo.

 

Il mesotelioma si distingue anche in base alla tipologia istologica:

  • mesotelioma epitelioide, il più comune;
  • sarcomatoide;
  • mesotelioma bifasico, che comprende le cellule di entrambe le patologie.

Questa patologia è sempre causata dall’amianto. Solo la diagnosi precoce permette una cura efficace. L’Osservatorio Nazionale Amianto, con il suo presidente, l’Avvocato Ezio Bonanni, ha costituito il Dipartimento di Ricerca e Cura del Mesotelioma per incentivare gli studi scientifici e predisporre la terapia più efficace. Inoltre, attraverso la consulenza gratuita, forniscono anche una guida alla ricerca di assistenza finanziaria per i pazienti affetti da mesotelioma.

Assistenza medica e legale ONA alle vittime

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Tipi di mesotelioma e cause: amianto

Il principale fattore di rischio nello sviluppo del mesotelioma è l'esposizione all'amianto. Le fibre di amianto provocano microlesioni al DNA cellulare e l’imminente attivazione della risposta immunitaria. Così si innesca nei polmoni una riparazione dei tessuti danneggiati. 

Tuttavia, i macrofagi, nel tentativo di distruggere le cellule tumorali, in realtà danneggiano i tessuti circostanti sani, e favoriscono, con l’infiammazione, l’avvio e l’accelerazione del processo cancerogeno. È proprio questo meccanismo a determinare l’insorgenza del mesotelioma polmonare

 

Il maggior numero di casi si verifica in persone che nella loro vita sono venute in contatto con questa sostanza cancerogena, come confermato dall’ultima monografia IARC, per motivi di lavoro. I settori più coinvolti sono l’edilizia e l’industria pesante, dai quali deriva il 60% dei casi registrati nel Rapporto ReNaM.

 

Approfondisce l’argomento la sedicesima puntata di ONA News: “Mesotelioma, amianto e malattie del lavoro”. In questa occasione l'ONA ribadisce la necessità di rafforzare il sistema sanitario pubblico, valorizzando le nostre migliori risorse umane e professionali, nell'interesse dei pazienti e dei cittadini tutti.

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Come si può curare e diagnosticare il mesotelioma?

Il mesotelioma è una malattia che è possibile diagnosticare attraverso l’associazione di tomografia assiale computerizzata (TAC) e tomografia e emissione di positroni (PET). In particolare questi esami rappresentano il metodo più adeguato per la diagnosi e la valutazione prognostica e della risposta al trattamento in pazienti affetti da mesotelioma pleurico maligno.

 

Poi ci sono procedure più invasive, utilizzate per il prelievo di materiale cito-istologico, come la toracoscopia video-assistita (VATS) e la toracotomia. Il tessuto prelevato viene analizzato dall’anatomopatologo per stabilire se si tratta di mesotelioma pleurico oppure di una metastasi pleurica causata da una neoplasia insorta in altra sede. 

Trattamenti e terapie per curare il mesotelioma

Per scegliere il trattamento adatto per un paziente affetto da mesotelioma si deve tener conto dello stadio della neoplasia, del tipo istologico, dell’età e dello stato di salute generale del paziente. Sono importanti anche dieta e nutrizione per i pazienti affetti da mesotelioma. Infatti l’obiettivo di ogni terapia è quello di assicurare una più lunga sopravvivenza, a migliori condizioni di salute. 

 

L’ONA ha messo a punto un protocollo per il trattamento del mesotelioma, raccogliendo le innovazioni più recenti sulla cura della patologia. Il trattamento terapeutico più efficace è quello multimodale ed è approfondito dall’Avv. Bonanni in “Come curare il mesotelioma”. Infatti i pazienti sottoposti all’intervento chirurgico, con chemioterapia e radioterapia, possono avere maggiori aspettative di vita.

La scelta della chirurgia nelle vittime del mesotelioma

L’intervento chirurgico è una scelta possibile solo in caso di neoplasia localizzata, allo stadio iniziale e in pazienti in buono stato di salute, senza altre patologie. In particolare la chirurgia può essere applicata se si tratta di mesotelioma epitelioide, mentre è altamente sconsigliata per il mesotelioma sarcomatoide. Generalmente, in caso di mesotelioma pleurico, le principali procedure chirurgiche utilizzate sono:

  • pleurectomia o decorticazione, che offre una significativa asportazione della cotenna tumorale liberando il polmone intrappolato;
  • pneumonectomia extrapleurica, che prevede la resezione completa di pleura, polmone, pericardio, diaframma e dissezione sistematica linfonodale.

Chiarisce però tutti rischi di optare per la sola scelta chirurgica il Prof. Marcello Migliore durante la conferenza ONA del 19.06.2018.

Come si può curare il mesotelioma: radioterapia

La radioterapia è un tipo di trattamento di comprovata efficacia utilizzato nella cura dei tumori. Sfrutta fasci di radiazioni ionizzanti per danneggiare il materiale genetico (DNA) delle cellule maligne. Ha l’obiettivo soprattutto di migliorare il controllo locale della malattia. In particolare, la radioterapia a intensità modulata (IMRT, intensity-modulated radiotherapy) sembra essere promettente nel proteggere gli organi a rischio adiacenti, come cuore e fegato. 

La chemioterapia come cura del mesotelioma

La chemioterapia per il mesotelioma si basa sull’uso di un singolo farmaco o di combinazioni di più medicinali e può contribuire a rallentare la progressione della malattia. Il trattamento del mesotelioma con chemioterapia si esegue con la somministrazione in prima linea di cisplatino e pemetrexed. Per i pazienti che non sono operabili, è aggiunto il bevacizumab, che è un anticorpo monoclonale. Inoltre, sono stati testati farmaci anti angiogenetici, farmaci antivirali e immunoterapici.

Sopravvivere al mesotelioma: immunoterapia combinata

I pazienti si interrogano su come sopravvivere al mesotelioma: consigli e strategie per convivere con la malattia. Per esempio il National Cancer Institute raccomanda anche la somministrazione di nivolumab e ipilimumab di prima linea. Questa combinazione rappresenta il miglior trattamento per le persone con mesotelioma pleurico non operabile. Grazie ad essa quasi il 20% dei pazienti è vivo a 5 anni dalla diagnosi.

 

L'immunoterapia sfrutta il sistema immunitario per riconoscere e fermare il più possibile la crescita del tumore. La combinazione immunologica, rispetto alla chemioterapia, ha dimostrato di aumentare la sopravvivenza in tutti i tipi istologici, con quasi 1 paziente su 5 sopravvissuto a 4 anni dall’inizio del trattamento. In particolare, nella forma non epitelioide, la combinazione ha più che raddoppiato la sopravvivenza mediana, che ha raggiunto 18,1 mesi rispetto a 8,8 con la chemioterapia standard.

 

Secondo gli ultimi studi clinici, la somministrazione di nivolumab più ipilimumab ha come target due diversi checkpoint (PD-1 e CTLA-4) per distruggere le cellule tumorali: ipilimumab favorisce l’attivazione e proliferazione delle cellule T, mentre nivolumab aiuta le cellule T a scoprire il tumore. In più alcune cellule T, stimolate da ipilimumab, possono diventare cellule T della memoria, che permettono una risposta immunitaria a lungo termine. Oltre ad aumentare la sopravvivenza, l’immunoterapia migliora la qualità di vita dei pazienti.

 

Inoltre un recente studio internazionale, pubblicato su The Lancet, ha dato dimostrazione che l’immunoterapia con pembrolizumab in combinazione con la chemioterapia con platino e pemetrexed, in prima linea, ha ridotto il rischio di morte dei pazienti del 21%. 

Chemioterapia ipertermica intratoracica

Il farmaco chemioterapico può essere somministrato per via sistemica, con una iniezione intravenosa che lo porta in tutto l’organismo, oppure direttamente nella cavità toracica (per via intrapleurica) o addominale (per via intraperitoneale). Questa metodologia, consigliata dal Prof. Migliore, prevede una somministrazione localizzata, che permette di colpire il tumore con dosi più alte di farmaco, evitando gli effetti tossici sistemici della chemioterapia.

 

In particolare, uno dei trattamenti più promettenti per i mesoteliomi della pleura è la chirurgia con chemioterapia ipertermica nell’intratorace (HITHOC, Hyperthermic intrathoracic chemotherapy). Dopo la resezione chirurgica della pleura si esegue l’infusione nella cavità toracica del paziente del farmaco chemioterapico ad alta temperatura (41°C). Il farmaco chemioterapico penetra efficacemente nelle strutture e permette di neutralizzare le tracce restanti della neoplasia.

 

L’HITHOC rappresenta una valida opportunità terapeutica, da affiancare agli altri trattamenti disponibili. Tuttavia, non tutti i pazienti affetti da mesotelioma pleurico sono candidati per la chirurgia con chemioterapia intratoracica ipertermica.

Come si può curare il mesotelioma: aspettative di vita

Le aspettative di vita per chi è affetto da mesotelioma dipendono dalle condizioni del paziente e dall’eventuale presenza di altre malattie. In media si sopravvivono 9,8 mesi per il mesotelioma della pleura e  5,6 mesi per il mesotelioma peritoneale. La sopravvivenza a 5 anni è di solo il 5% per il primo caso e dell’8,1% per il secondo. Infatti, nonostante il mesotelioma rappresenti meno dell’1% dei casi di cancro in Italia, costituisce il 4% della mortalità globale per cancro, per tutte le età e per entrambi i sessi. 

Tutela medica e legale ONA delle vittime del mesotelioma

L’ONA si pone al fianco di tutte le vittime di mesotelioma da amianto e di tutte le altre patologie asbesto correlate, per consentire un prolungamento e il miglioramento delle aspettative di vita. Infatti l’azione dell’associazione incentiva la ricerca. Inoltre l’assistenza medica gratuita per la cura del mesotelioma dell’ONA permette di avere informazioni sulle nuove terapie e indicazioni sui centri specializzati.

 

L’ONA assiste anche le vittime e i loro familiari dal punto di vista legale per ottenere il riconoscimento dei propri diritti e comprendere le implicazioni finanziarie del mesotelioma. In caso di malattia professionale si possono richiedere determinate risorse finanziarie utili per i pazienti affetti da mesotelioma: