Forze Armate e Comparto Sicurezza: assistenza

Forze Armate e Comparto Sicurezza sono gli strumenti a garanzia della democrazia e dell'incolumità di tutti i cittadini. Il personale civile e militare, impegnato nella sicurezza dello Stato, è esposto al rischio. Attacchi terroristici, calamità, situazioni di emergenza, missioni all'estero e conseguenti esposizioni a uranio impoverito, amianto, radon ed altri cancerogeni hanno provocato e provocano danno alla salute, infermità e altri pregiudizi anche ai familiari.

 

L'ONA assiste gratuitamente tutti coloro che per qualsiasi motivo hanno subito danni e infermità per causa di servizio. Le vittime hanno diritto a particolari benefici previsti dalla legge, con il riconoscimento di causa di servizio e della qualità di vittime del dovere

Servizio di assistenza legale gratuita

L'ONA, con il Dipartimento Forze Armate e Comparto Sicurezza, fornisce assistenza medica gratuita e assistenza legale gratuita al personale civile e militare delle Forze Armate e del comparto sicurezza. L'ONA tutela la salute e i diritti di coloro che hanno subito infermità per motivi di servizioContattaci attraverso lo Sportello Amianto o il form sottostante anche per scoprire tutte le news comparto sicurezza oppure le news pensioni forze dell'ordine:

Forze Armate e Comparto Sicurezza

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Le Forze Armate e gli altri Corpi dello Stato

Quali sono le Forze Armate? Le Forze Armate sono composte da MarinaEsercitoAeronautica e Carabinieri, mentre il Comparto Sicurezza e Difesa è composto da Polizia di StatoPolizia localePolizia PenitenziariaPolizia provincialeVigili del FuocoGuardia di Finanza e Guardie Particolari GiurateSono Corpi dello Stato posti a presidio della legalità e dell'incolumità di tutta la cittadinanza e delle istituzioni democratiche. 

Malattie asbesto correlate Forze Armate e Comparto Sicurezza

Il personale civile e militare in Forze Armate, forze militari e del Comparto Sicurezza riconosciuti vittime del dovere hanno diritto a ottenere i relativi benefici e prestazioni previdenziali in caso di patologia asbesto correlata causata dalla attività di servizio o svolgimento di missioni. 

Le principali malattie  infiammatorie da amianto riconosciute di origine professionale sono: 

Poi ci sono le neoplasie asbesto correlate:

Rischio amianto nelle Forze Armate e Comparto Sicurezza

Secondo i dati del VII Rapporto Mesoteliomi, edito da INAIL, sono stati registrati ben 454 casi di mesotelioma nel solo settore della difesa militare. Riguardo le news forze armate, il personale costretto a lavorare nelle Forze Armate che risulta più colpito è quello che ha svolto le mansioni di:

  • macchinisti navali;
  • marinai di coperta;
  • meccanici artigianali, riparatori e manutentori di automobili e assimilati;
  • installatori e riparatori di apparati elettromeccanici.

Per quanto riguarda il personale militare (di carriera o di leva che possono accedere alla pensione forze armate), la più alta concentrazione di vittime asbesto è stata riscontrata per le mansioni di addetto alla manutenzione meccanica degli autoveicoli, in particolare dei freni, compresi quelli di mezzi corazzati e con armamenti a bordo, degli aeromobili, delle navi e più marginalmente dei sommergibili possono aver operato direttamente su materiali contenenti asbesto (apparati frenanti, pannelli, cartoni e corde utilizzati a scopo isolante su divisori, tubazioni e parti di motore, guarnizioni e rivestimenti a spruzzo), se del caso in spazi confinati.

 

Il rischio amianto per il personale civile e militare delle Forze militari, Forze Armate e del Comparto Sicurezza è derivato anche dall'utilizzo di guanti e coperte d’asbesto in dotazione durante la ricarica delle armi e l’uso di armamenti su mezzi mobili.

 

Un’esposizione ambientale ha potuto interessare il personale di bordo delle navi. Ciò è confermato dalla sentenza 2512/2022 (Marina bis). La Corte d'Appello di Venezia ha condannato 4 alti ufficiali della Marina Militare perché non informarono sul rischio esposizione: "omettevano di rendere edotto il personale appartenente alla Marina Militare dei rischi per la salute insiti negli ambienti di vita e di lavoro".

Diritti delle Vittime nelle Forze Armate

Le vittime amianto e altri cancerogeni della Forza Armate e ad altri Corpi di Stato hanno diritto al risarcimento dei danni, al riconoscimento di vittima del dovere e alle relative prestazioni e benefici come la pensione comparto sicurezza e al riconoscimento di causa di servizio, oltre al prepensionamento Forze Armate. 

 

Hanno diritto a queste prestazioni anche gli eredi della vittima, in caso di morte. Per approfondire:

Il diritto alla pensione privilegiata

La pensione privilegiata è una prestazione previdenziale corrisposta ai lavoratori, che abbiano contratto un’infermità per causa di servizio. Questa infermità può essere causata da un singolo e circoscritto evento traumatico, come nel caso di infortunio sul lavoro, o prolungata esposizione a condizioni ambientali invalidanti.

 

Per le Forze a ordinamento militare e civile ci sono due tipi di pensionamenti privilegiati (art. 67, DPR 1092/1973): tabellare e ordinario. La pensione privilegiata ordinaria si caratterizza come trattamento sostitutivo della pensione normale. In base alla categoria riconosciuta il valore percentuale della retribuzione pensionabile varia.

 

La pensione privilegiata tabellare è invece assimilabile al trattamento privilegiato di guerra. Spetta ai militari di truppa e ai graduati che abbiano contratto un’infermità durante il servizio di leva e ai militari e militarizzati con grado inferiore a quello di caporale, che abbiano subito, a causa del servizio, una menomazione dell’integrità fisica.

Danni nelle Forze Armate e Comparto Sicurezza

L'ONA offre assistenza legale gratuita per gli appartenenti alle Forze Armate e al Comparto Sicurezza (o gli eredi in caso di decesso) per ottenere il risarcimento danni e  per:

  • costituirsi parte civile nel processo penale e chiedere la condanna del Ministero (datore di lavoro) al risarcimento dei danni (lesioni colpose in caso di patologia; omicidio colposo in caso di decesso);
  • esercitare l'azione civile con azione presso il TAR (responsabilità contrattuale per violazione dell'obbligo di sicurezza);
  • esercitare l'azione civile con azione presso il Tribunale di Roma per la condanna del Ministero (responsabilità extracontrattuale e civile da reato).

I rischi per le Forze Armate e Comparto Sicurezza

Il personale civile e militare delle Forze Armate e Comparto Sicurezza è esposto, oltre che ad amianto, anche ad altri cancerogeni e tossico-nocivi (Dipartimento Agenti patogeni e tutela legale), tra i quali:

  • tricloroetilene, tetracloroetilene ad altri agenti clorurati
  • fumi di scarico di motori endotermici funzionanti a gasolio e a benzine
  • campi elettromagnetici: apparecchiature di telecomunicazione, radar, sistemi di mira, motori elettrici, correnti elettriche sempre e comunque presenti e attive in mezzi corazzati, blindati, ruotati 
  • radiazioni ionizzanti e da uranio impoverito almeno presente in siti contaminati da eventi bellici all’estero 
  • piombo e suoi composti organici ed inorganici 
  • idrocarburi policiclici aromatici (IPA) 
  • Idrocarburi aromatici non policiclici 
  • benzene
  • fibre artificiali isolanti (fibre di vetro, di roccia, di ceramica, ecc) 
  • torio, utilizzato nei missili presso i poligoni, tra i quali quello di Salto di Quirra (Nuoro)

L'esposizione a militari a questi pericolosi cancerogeni è confermata anche dalla recente sentenza 567/2023 del Tribunale di Roma. Il Ministero è stato condannato a risarcire i danni subiti dai familiari del luogotenente Di Vico Leopoldo. In missione in Kosovo, “aveva frequentato luoghi nei quali erano scoppiati ordigni con uranio impoverito, con conseguente contaminazione e aerodispersione di polveri e fibre di amianto. Era stato esposto anche a radiazioni ionizzanti ed ossidi insolubili che venivano inalati e trattenuti nei polmoni, in grado di generare alterazioni precancerose".

Commissione Parlamentare d'Inchiesta

La Commissione Parlamentare di Inchiesta della Camera dei Deputati ha appurato che tra gli appartenenti impiegati in Forze Armate. Tra Marina Militare, Esercito, Aeronautica, Carabinieri, ma anche del comparto sicurezza (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Polizia Municipale, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza) è in corso un vero e proprio fenomeno epidemico di malattie asbesto correlate e tumori riconducibili agli altri agenti cancerogeni presenti nei luoghi di lavoro e di vita.

 

Queste news comparto sicurezza sono confermate nella pubblicazione dell'Avv. Bonanni "Il libro bianco delle morti di amianto in Italia - Ed. 2022" e dalla Commissione d'Inchiesta:

Commissione d'Inchiesta della Camera dei Deputati

L'Avv. Ezio Bonanni, lo scorso 6 dicembre 2017, è stato sentito dalla Commissione parlamentare di Inchiesta per la tutela dei diritti degli appartenenti in Forze Armate. Ma anche del Comparto Sicurezza esposti e vittime dell'asbesto e degli altri cancerogeni. 

 

In quell'occasione, l'Avv. Ezio Bonanni ha denunciato la condizione di rischio di tutti gli appartenenti alle Forze Armate e al Comparto Sicurezza, per garantire la tutela dei loro diritti e il riconoscimento di tutte le prestazioni anche in favore dei loro eredi. 


Vittime del terrorismo: audizione in Senato

Il Senatore Corbetta, nel recepire le istanze delle Associazioni Vittime del Dovere, ha depositato il disegno di legge finalizzato ad ottenere la equiparazione delle vittime del dovere alle vittime del terrorismo, e sanare così ogni disparità di trattamento. L'art. 1 del suddetto disegno di legge Corbetta equiparazione vittime dovere alle vittime del terrorismo permetterebbe agli orfani non a carico fiscale, al momento del decesso del loro congiunto, di ottenere l'accredito delle prestazioni di orfano vittima del dovere equiparazione.

 

Il disegno di legge Corbetta è in esame presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica. L'ONA, la cui delegazione è stata guidata dall'Avv. Ezio Bonanni, che nel corso della sua audizione in merito al disegno di legge Corbetta, ha chiesto di sanare le ingiuste discriminazioni in danno per le vittime del dovere, con equiparazione alle  vittime del terrorismo.

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