Cardiopatia amianto: danni cardiaci causati dall'asbesto

Cardiopatia amianto. La cardiopatia è la malattia del cuore, che può avere origine anche da esposizioni professionali a polveri di asbesto, che è sinonimo di amianto. L'Ona e l'avv. Ezio Bonanni tutelano le vittime dell'amianto che hanno subito  danni cardiaci.

Infatti, le fibre di asbesto causano infiammazione nei polmoni. Questa fibrosi è l'asbestosi, che provoca difficoltà respiratorie affaticamento cardiaco. Le stesse fibre causano anche placche e gli ispessimenti pleurici. Le vittime di asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici, hanno difficoltà respiratorie, con notevole sforzo del cuore, dovuto alla minore capacità del polmone di poter ossigenare il sangue.

Si determinano, quindi, danni cardiaci e danni cardiovascolari. Le vittime eternit hanno il cosiddetto cuore polmonare. Coloro che sono ammalati di asbestosi ed altre patologie della pleura esposizione professionale, in caso di danni cardiaci cardiocircolatori hanno diritto all'indennizzo INAIL. I lavoratori esposti ad alte concentrazioni di fibre amianto devono quindi effettuare sorveglianza sanitaria periodica per verificare la sussistenza di eventuali danni cardiaci.

Assistenza gratuita per cardiopatia amianto

Cardiopatia amianto: danni cardiaci causati dall'asbesto

Nota: I campi con l'asterisco sono richiesti


Malattia professionale cardiaca: tutela legale

L'ONA, anche grazie alla collaborazione dell' Avv. Ezio Bonanni, ha istituito il servizio di assistenza legale gratuita. Nel caso in cui, in seguito dei controlli sanitari, dovessero emergere i danni cardiaci, se associati a malattie amianto debbono essere indennizzati.

Assistenza medica per cardiopatici

L'ONA, con il pool di medici volontari, assiste tutti quei cittadini che per motivi lavorativi sono stati sottoposti a rischi cardiaci, tra i quali stress lavorativo, pneumoconiosi, tra cui fibrosi polmonari da polveri, tra cui quelle silicee, e da fibre asbesto. Le infiammazioni, tra cui quelle provocate dalle fibre di asbesto, e l'asbestosi, determinano complicazioni cardiache e cardiocircolatorie (riconosciuto anche dall'INAIL con l'art.145 del T.U.).

Cardiopatie e altri danni da amianto

Per cardiopatia cardiaca  o cardiopatia respiratoria si intendono le patologie cardiache o comunque qualsiasi malattia che colpisca il cuore, sia di tipo organico che funzionale. Le cardiopatie si dividono in congenite, se presenti dalla nascita, o acquisite, quando insorgono successivamente, come per esempio quelle per esposizione professionale ad asbesto e ad altri agenti patogeni e cancerogeni.

 Le cause di una patologia cardiologica sono molteplici, dall'esposizione ad asbesto all'invecchiamento, cause infettive o legate alla alimentazione, in particolare il consumo eccessivo di zuccheri (in particolare il fruttosio) e carboidrati altamente raffinati. 

L'Assistenza medica gratuita dell'ONA

Assistenza medica

L’ONA ti assiste per avviare il percorso INAIL per indennizzo malattie cardiocircolatorie.

Assistenza legale ONA per cardiopatia amianto

Chiedi assistenza legale gratuita per ottenere l'indennizzo INAIL.

Assistenza cardiologica gratuita

cardiopatica amianto

L’ONA, con il Dott. Claudio Marabotti, fornisce il servizio di assistenza cardiologica gratuita.


Il cuore è il muscolo cardiaco

Il cuore è un organo muscolare, centro motore dell'apparato respiratorio. Il cuore é il propulsore del sangue e della linfa. Sito tra i due polmoni, è costituito da cellule striate, è dalle cellule autoritmiche.

Le fibre di amianto (significato asbesto) in caso di asbestosi e di placche di ispessimento pleurico, rendono più difficoltosa la funzionalità cardiaca, e provocano pertanto la cardiopatia polmonare,  che costituisce una complicazione propria dell'asbestosi. Le malattie e i tumori amianto possono colpire diversi organi del corpo umano e provocare anche una patologia cardiaca complicazioni cardiache, patologie cardiocircolatorie e malattie cardiovascolari.

Malattie cardio vascolari ed esposizione

Malattie dell'apparato cardio-vascolare:

  • Aritmie cardiache;
  • Ictus;
  • Infarto del miocardio;
  • Ipertensione;
  • Pericardite.

Mesotelioma pericardico: il tumore del cuore

Il cuore può essere aggredito anche da malattie neoplastiche, tra le quali il tumore del pericardio, tra cui il mesotelioma del pericardio, che è inserito nella Lista I delle malattie asbesto-correlate, per esposizione ad eternit. Questi minerali (sia il serpentino che gli anfiboli) sono gli unici responsabili di questa neoplasia.

Che cos'è il pericardio e quali sono le sue funzioni?

Il pericardio è la sottile membrana o sacco sieroso, che avvolge il cuore e che si divide in due parti. Il pericardio fibroso (parte esterna) e pericardio sieroso (parte interna). Il pericardio fibroso è una grossa lamina di tessuto connettivo che in basso aderisce al diaframma e in alto riveste i grossi vasi sanguigni. Il pericardio ha due funzioni:  la prima è quella di difesa del cuore dai fattori esterni e  la seconda è quella di stabilizzare il cuore.

Il pericardio sieroso è costituito da due foglietti, uno esterno che riveste la superficie interna del pericardio fibroso ed uno interno (epicardio), che aderisce  alla superficie del muscolo cardiaco. 

Mesotelioma del pericardio

Imesotelioma pericardico è un tumore maligno cardiaco: si può manifestare in forma localizzata, multipla o diffusa da processi metastatici. Il mesotelioma del pericardio è una neoplasia del mesotelio del cuore (mesotelioma cardiaco) e il sacco che lo contiene (rispettivamente pericardio viscerale o epicardio, e pericardio parietale). Il termine "pericardio" indica sia il pericardio viscerale che il pericardio parietale. La maggior parte dei mesoteliomi pericardici sono metastatici e la variante localizzata al cuore è raramente diagnosticata in vita. 

Asbestosi e complicazioni cardiache

Asbestosi, fibrosi interstiziale del polmone causata dalle fibre di asbesto. Sintomi iniziali asbestosi: difficoltà respiratoria, tosse, dolore toracico, mancanza di respiro e respiro sibilante (asbestosi sintomi iniziali). L'asbestosi è associata alle placche pleuriche e agli ispessimenti pleurici. Evolve in insufficienza respiratoria ingravescente e complicazioni cardiache. Il cuore fa fatica per la presenza di fibre di asbesto e infiammazione del polmone. Il ventricolo destro si ingrandisce. L'asbestosi è causa della cardiopatia dilatatoria e di danni al cuore, tra cui anche il mesotelioma del pericardio (asbestosi complicazioni). L'asbestosi può essere curata per rallentarne il decorso clinico ed evitare le complicanze.

Lista INAIL malattie professionali asbesto

L'INAIL ha ricompreso alcune malattie di origine professionale in 3 Liste (lista malattia professionale INAIL), cui conseguono degli effetti giuridici in termini di indennizzo.

Nella lista I ci  sono quelle malattie professionali asbesto la cui origine lavorativa è di "elevata probabilità", ed alcune sono rilevanti anche per riferimento al danno cardiaco.

Queste malattie asbesto si presumono di origine professionale e nel caso di complicazioni cardiache, l'entità dei danni biologici  deve tenerne conto.  Quindi nel caso di riconoscimento di malattia asbesto-correlata  Nicola ove sussistono dei danni cardiaci,  questi ultimi devono concorrere alla quantificazione del danno invalidante.  Questo è rilevante poiché  tale maggior danno  si somma agli altri pregiudizi e lesioni  per l'erogazione dell'indennizzo INAIL.

Prepensionamento per cardiopatia

In caso di riconoscimento di danni cardiaci provocati da eternit, l' INAIL, sulla base dell' art. 145 T.U.,  deve indennizzare queste infermità (indennizzi INAIL). Le vittime di cardiopatia da eternit hanno diritto ai benefici contributivi, prepensionamento e aumento ratei, ex art. 13 co. 7 L. 257/92. Queste patologie sono ricomprese  tra le complicanze dell'asbestosi e delle altre patologie (circolare INAIL n. 72  del 23 ottobre 1976)

I lavoratori malati di cardiopatia per esposizione ad asbesto, ovvero di asbestosi con complicazioni cardiache hanno diritto al c.d. immediato pensionamento (pensione inabilità amianto).

 Il testo di legge di cui all’art. 1, co. 250, L. 232 del 2016, è stato ora integrato da modifiche legislative e, quindi, non vi sono più dubbi che sussista il diritto al prepensionamento amianto per tutti coloro che hanno subito un qualsiasi danno biologico amianto riconosciuto come malattia professionale. L'attuale normativa è quella del Decreto L. 34 del 2019, convertito con legge 58 del 2019, e della Circolare INPS n. 34 del 09.03.2020 (pensione inabilità amianto).  

Calcolo indennizzo INAIL cardiopatie amianto

Le vittime di cardiopatia, problemi cardiovascolari, asbestosi e altre malattie con complicazioni cardiache (art. 145 T.U. e circolare INAIL N. 72 del 23 ottobre 1976) hanno diritto all'indennizzo INAIL che deve essere calcolato in base al danno biologico complessivo, che tenga conto anche dei danni cardiaci.

Diritti degli eredi delle vittime

In caso di decesso in seguito a patologia cardiologica, danni cardiaci da esposizione asbesto o complicazioni cardiovascolari e patologie cardiocircolatorie riconducibili alla esposizione lavorativa a polveri e fibre di asbesto, il coniuge superstite ha diritto alla rendita di reversibilità e al risarcimento dei danni.  Per approfondire:

Cardiopatia malattia professionale Lista INAIL

L’art. 4 della Legge n. 780 del 27/12/1975 ha modificato l’art. 145 del dpr 1124/65,ed ha stabilito che le prestazioni assicurative INAIL sono dovute in tutti i casi di silicosi o di asbestosi associate ad altre forme morbose dell'apparato "respiratorio e cardiocircolatorio". 

In questo caso, il danno deve essere valutato in modo globale, e rilevano anche nel caso di morte dell'assicurato. La previsione, relativa all'indennizzo delle affezioni dell'apparato respiratorio e cardiovascolare, che sono considerate anche concause sopravvenute, costituisce un ampliamento notevole "della tutela precedentemente limitata alla sola associazione della silicosi ed asbestosi con la turbercolosi polmonare" (circolare INAIL n. 72 del 23 ottobre 1976).  

L'art. 145 T.U. stabilisce l'indennizzo delle altre patologie “associate” a quelle classiche asbesto-correlate. Infatti l'asbestosi con i suoi effetti sulla capacità polmonare, ha sempre delle ricadute sul sistema cardiaco e cardiocircolatorio.

La L. 780/75 all’art. 4 riprende il concetto di “associazione” come complemento di unione, ben espresso con questo termine, che significa non solo coesistenza, ma bensì interazione anatomo-funzionale o eziopatogenetica.

Con il riconoscimento dell'asbestosi e/o di altra patologia asbesto correlata, il lavoratore ha diritto a ottenere l'indennizzo anche il pregiudizio legato alle complicazioni. Tra queste il danno da cardiopatia e/o per le malattie cardiovascolari causate dall'esposizione asbesto, eventualmente diagnosticato.

Vittime del dovere e danni cardiaci

Il personale civile e militare che per motivi di missione e/o per stress lavorativo riporta danni cardiaci, cardiopatia vascolaremalattie cardiocircolatorie, aggravamenti e patologie cardiocircolatorie, ha diritto al riconoscimento dello status di Vittima del Dovere, ovvero di  equiparato vittima del dovere:

Amianto i danni cardiaci: letteratura scientifica

Nel 1956, nella ricerca sulla pneumoconiosi nei lavoratori portuali (F. Molfino, D. Zannini, Malattie polmonari da polveri nei lavoratori dei porti, Folia Medica), è emerso che in caso di  tecnopatie asbesto correlate, insorgono anche  delle complicanze cardiache cardiocircolatorie.  In buona sostanza  laddove c'hai esposizione ad amianto ci sono sempre anche dei danni cardiaci (G. Odaglia, D. Zannini, Contributo allo studio dell’apparato cardiovascolare nell'asbestosi).

Fu presentata la classificazione dell’asbestosi che tiene conto anche delle complicazioni neoplastiche e cardiovascolari e con necessità di eseguire l’elettrocardiogramma (A. Francia, Aspetti radiologici dell’asbestosi polmonare).

Fin dagli anni '60 sono state quindi appurate le compromissioni cardiovascolari, respiratorie (cardiopatia organica). Sono stati dimostrati i danni cardiaci in seguito ad asbestosi. Comunque per effetto dell' esposizione professionale ad amianto. Questi danni sono in proporzione all'entità dell'esposizione. Inoltre, fin dagli anni 30 erano immersi i collegamenti tra l'esposizione ad amianto e i danni cardiaci. 

Ciò è stato dimostrato dall’Avv. Ezio Bonanni nella pubblicazione “La storia dell’amianto nel mondo del lavoro". 

Cardiopatia amianto e placche pleuriche

La più recente letteratura scientifica ha dimostrato che la cardiopatia vascolare (cardiopatia organica) spesso é associata  placche pleuriche (Korhola, 2001). Inoltre in un modello sperimentale, è stata evidenziata l'insorgenza di lesioni della parete arteriosa mediati da effetto infiammatorio, stress ossidativo, effetti pro-trombotici (Shannahan 2012). È rilevante, in quanto le fibre producono anche azioni infiammatoria.

Nella popolazione esposta ad asbesto c'è evidenza di aumentata incidenza di ictus (Harding 2009), altri danni cardiaci e la Letter to the Editor di Sjogren del 2009 evidenzia possibili legami fisiopatologici tra asbesto e malattie cardiovascolari.

Tutela legale per le vittime di danni circolatori da amianto

L'Avv. Ezio Bonanni, presidente dell'ONA, pioniere in Italia nella difesa degli esposti, nella sua ventennale esperienza ha acquisito competenze legali, mediche e medico-legali che mette a disposizione delle vittime. Così per approfondire la tematica della difesa e della tutela dei diritti, oltre che dell'assistenza medica gratuita offerta dall'associazione grazie ai suoi medici e tecnici volontari.


Home >> Malattie amianto >> Cardiopatia amianto