Le nostre attività nel tempo

Legge amianto 257/1992 - 25° Anniversario

Amianto

Roma, 27.03.2017, Palazzo Montecitorio, Sala della Regina, va in scena “Amianto, Stato dell’arte a 25 anni dalla legge 257/92”. Convegno che ha visto la partecipazione del Ministero dell’Ambiente, della Salute, dell’ISPRA, e dell’Osservatorio Nazionale Amianto, con AFEVA Sardegna. I lavori sono stati introdotti dalla proiezione del documentario Asbeschool (scuole di amianto), realizzato dalla Dott.ssa Stefania Divertito, giornalista d’inchiesta, che ha tracciato un quadro desolante della condizione delle scuole in Italia. Sono state censite in Italia circa 2400 scuole con presenza di asbesto, con circa 400.000 potenzialmente esposti (350.000 studenti e 50.000 del personale docente e non docente). 

Questi numeri sono stati confermati dal CENSIS e nel rapporto di Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica: circa il 10% delle scuole presenta asbesto nelle strutture. Questa percentuale sale al 15% in numerosi capoluoghi del nord, dove, tra l’altro, c’è una maggiore attenzione. L'ONA, già dal febbraio del 2012, ha lanciato l’allarme sulla situazione delle scuole in Italia, sostenendo la necessità di un immediato intervento di bonifica e messa in sicurezza. Nel V° Rapporto RENAM (Registro Nazionale Mesoteliomi), pubblicato da INAIL nel dicembre 2015, risultano censiti 62 casi di mesotelioma tra docenti e non docenti: è la sola punta dell’iceberg rispetto a tutti i casi di patologie asbesto correlate, poiché tale minerale killer è in grado di determinare l’insorgenza di numerosissime altre patologie (tumori polmonari, del tratto gastrointestinale, tra i quali faringe, laringe e colon; oltre a quelle fibrotiche, anch’esse mortali, come per esempio l’asbestosi). Nel 2021 sono stati pubblicati i dati aggiornati dall'INAIL nel VII Rapporto ReNaM.

 

La conferenza è stata moderata dalla Dott.ssa Rosi Battaglia, giornalista d’inchiesta, e hanno avuto inizio i lavori. Il Ministero della Salute, intervenuto con il Dott. Mariano Alessi, ha ribadito la necessità di provvedere con urgenza alla bonifica; e ha calcolato l’incidenza delle esposizioni all’asbesto in 3000 casi di tumore (mesotelioma e cancro polmonare) per ogni anno. Il Dott. Valerio Gennaro, epidemiologo e responsabile del COR Regione Liguria, il quale ha sottolineato che il trend del numero delle patologie asbesto correlate, e in particolare del mesotelioma, è in progressivo aumento, anche se è in diminuzione tra i giovani lavoratori, che sono stati esposti all’asbesto in misura inferiore, per l’entrata in vigore della L. 257/92.

 

Il Ministero dell’Ambiente, è intervenuto con la Dott.ssa Laura D’Aprile, la quale ha sostenuto che tale istituzione si è attivata nel modo migliore per risolvere la problematica. l’ISPRA è intervenuta con il Dott. Marco Giangrasso, il quale ha esplicitato la necessità di sviluppare, in modo più incisivo, le attività di bonifica, con le dovute risorse, da destinare agli enti già operativi, evitando la creazione di una nuova Agenzia. Il Dott. Giordano Bruno, Magistrato di Cassazione, è intervenuto per illustrare sinteticamente i termini del c.d. ‘Testo Unico Amianto’ che è stato elaborato in seno alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro con particolare riguardo alle cosiddette ‘morti bianche’.

 

Per l’ONA è intervenuto l’Avv. Ezio Bonanni, che ha dovuto smentire le stime del Ministero della Salute circa l’incidenza dell’esposizione ad amianto sulla salute, con riferimento al numero di mesoteliomi che sono stati rilevati dall’INAIL in più di 1500 casi ogni anno, e che tenendo conto dei dati che sfuggono alla rilevazione, sono in realtà 1800/1900 casi ogni anno, e che pertanto sulla base del fatto che, purtroppo, ad ogni caso di mesotelioma ne corrispondono 2 di tumore polmonare si giunge già ad un dato che è superiore ai 5000 decessi, cui si aggiungono quelli provocati da altri cancri, e dalla fibrosi polmonare da amianto (asbestosi), si arriva alla somma di più di 6000 decessi ogni anno.

 

L’intervento dell’Avv. Ezio Bonanni ha insistito affinchè la problematica venga affrontata e risolta in modo concreto e che dalle parole si passi ai fatti, lamentando che a tutt’oggi, nel territorio nazionale, ci sono circa 40.000.000 di tonnellate di materiali contenenti asbesto, e che sono circa 1.000.000 i micrositi e decise di migliaia i siti contaminati, e che soltanto con la bonifica e messa in sicurezza si potranno evitare le altre esposizioni e quindi le altre patologie e dunque porre termine a quella che è una vera e propria shoah silenziosa.

 

L’Avv. Ezio Bonanni ha altresì ribadito la necessità di un diverso approccio, anche sulle problematiche risarcitorie, perché “non si può affrontare tutto con il processo penale e non si possono costringere malati di mesotelioma e di altre patologie a doversi aggirare pure per i Tribunali e lasciare ai figli e ai coniugi l’eredità di lunghe cause civili e penali, destinate ad avere una durata biblica e a perpetuare lo stato di sofferenza. E’ necessario che le vittime siano risarcite immediatamente dallo Stato, che poi deciderà se rivalersi o meno sui responsabili”. Consulta l'intervento.

 

Il Movimento 5 Stelle è intervenuto con l’On.le Massimo Felice De Rosa, Vice Presidente della Commissione Ambiente, il quale ha ribadito che con la messa in sicurezza e i relativi lavori si crea un volano per l’economia e anche un gran numero di posti di lavoro, specialmente per i giovani, coniugando così la messa in sicurezza e la tutela della salute con lo sviluppo. Ha chiuso i lavori l’On.le Alberto Zolezzi, altro Parlamentare del Movimento 5 Stelle, il quale ha evidenziato come ad oggi ci sia la necessità di affrontare e risolvere il problema, evitando le future esposizioni e conseguentemente le future patologie e i numerosi decessi che costituiscono una vera e propria strage di lavoratori e cittadini.

 

Consulta l'intervista rilasciata dall'avv. Ezio Bonanni.

Consulta gli atti dei lavori. 

 

S.O.S. tutela legale e assistenza medica

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Vittoria dell'ONA

ONA

Finalmente il diritto di tutti i lavoratori malati di patologie asbesto correlate: l’immediato pensionamento. Vittoria per l’ONA.

Pubblichiamo l’articolo 1, comma 250 della Legge di Stabilità del 2017, già Disegno di Legge n. 2611/2016 con la quale è stata approvata la norma che prevede l’immediato pensionamento per tutti coloro che, per motivi di lavoro, hanno contratto mesotelioma pleurico, mesotelioma pericardico, mesotelioma peritoneale, mesotelioma della tunica vaginale del testicolo, carcinoma polmonare e asbestosi, purché riconosciuti dall’INAIL, ovvero dall’ente assicuratore, senza che ci sia la necessità di alcuna soglia di riconoscimento di inabilità/invalidità.

Infatti, il testo dell’art. 1, comma 250, del Disegno di Legge n. 2611/2016 ("Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”), inizialmente proposto dall’On.le Antonio Boccuzzi, ha poi ottenuto il sostegno bipartisan di tutti i gruppi politici e quindi definitivamente approvato con la legge del 07.12.2016, che prevede:250. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge e nei limiti previsti dagli ultimi tre periodi del presente comma, il lavoratore iscritto all'assicurazione generale obbligatoria o alle forme esclusive e sostitutive della medesima affetto da mesotelioma pleurico (c45.0), mesotelioma pericardico (c45.2), mesotelioma peritoneale (c45.1), mesotelioma della tunica vaginale del testicolo (c45.7), carcinoma polmonare (c34) e asbestosi (c61), riconosciuti di origine professionale, ovvero quale causa di servizio, ha diritto al conseguimento di una pensione di inabilità, ancorché non si trovi nell'assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa. Ai fini del conseguimento del diritto alla pensione di inabilità di cui al primo periodo, il requisito contributivo si intende perfezionato quando risultino versati a favore dell'assicurato almeno cinque anni nell'intera vita lavorativa. Il beneficio pensionistico di cui ai primi due periodi, che non è cumulabile con altri benefìci pensionistici previsti dalla normativa vigente, è riconosciuto, a domanda, nel limite di 20 milioni di euro per l'anno 2017 e di 30 milioni di euro annui a decorrere dal 2018.

Qualora dal monitoraggio delle domande presentate e accolte, emerga il verificarsi di scostamenti, anche in via prospettica, del numero di domande rispetto alle risorse finanziarie di cui al terzo periodo il riconoscimento del trattamento pensionistico è differito, con criteri di priorità in ragione dell'età anagrafica, dell'anzianità contributiva e, infine, della data di presentazione della domanda, allo scopo di garantire un numero di accessi al pensionamento non superiore al numero di pensionamenti programmato in relazione alle predette risorse finanziarie. Per i lavoratori di cui all'articolo 1, comma 2, e all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché per il personale degli enti pubblici di ricerca, che rientrano nelle fattispecie di cui ai primi due periodi del presente comma, le indennità di fine servizio comunque denominate di cui all'articolo 3 del decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 1997, n. 140, sono corrisposte al momento in cui il soggetto avrebbe maturato il diritto alla corresponsione delle stesse secondo le disposizioni dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e sulla base della disciplina vigente in materia di corresponsione del trattamento di fine servizio comunque denominato. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono emanate le disposizioni necessarie per l'attuazione del presente comma.

L’ONA mette a disposizione il formulario perché tutti gli aventi diritto possano procedere al deposito della domanda di pensione presso l’INPS (ovvero presso l’ente gestore della posizione previdenziale).

Per approfondire:

 

II Rapporto Mesoteliomi ONA

Intervento

In tre anni più di 4.500 casi di mesotelioma ed è solo la punta dell’iceberg

L’ONA ha rilevato, per il periodo 1993-2011, 20.629 casi di mesotelioma aggiungendo i circa 4.520 casi che ha censito per i tre anni dal 2009 al 2011: 1.480 nel 2009, 1.516 per il 2010 e 1.524 nel 2011, in aggiunti a quelli censiti dall’INAIL, il cui registro è fermo al 2008 (IV Rapporto Nazionale Mesoteliomi presentato nel 2012). Già per circa 15.000 casi, l’Ona ha individuato specifiche esposizioni ad asbesto nell'edilizia (15,2%), nell'industria metalmeccanica (8,3%) e in quella tessile (6,7%). Numerose anche quelle nella difesa militare (621). In numero minore ma non meno preoccupante i casi registrati nel settore della scuola (63), che portano la stima a circa 5.000 decessi ogni anno (rispetto ai circa 107.000 nel resto del mondo) tenendo presenti anche i tumori polmonari e le altre patologie asbesto correlate.

L'ONA continua la mobilitazione in tutta Italia contro l'asbesto. Per approfondire:

Conferenza Internazionale "ASTM Johnson Conference on Asbestos"

Ezio Bonanni Presidente ONA

 L’Avv. Ezio Bonanni interviene alla Conferenza Internazionale "ASTM Johnson Conference on Asbestos, Almost Asbestos, and Asbestos Progeny: New Challenges", in qualità di relatore presso l’Università del Vermont con la relazione dal titolo “Asbestos, killer to defeat” ("L’amianto, un killer da sconfiggere").

Si riportano: Presentazione alla Conferenza, relazione dell'Avv. Ezio Bonanni (Italiano | Inglese).

 

Conferenza stampa Camera dei Deputati (28 aprile 2014)

Intervento Avv. Bonanni

In occasione dell’approssimarsi della giornata dedicata alle vittime dell’amianto (28.04.2014), e per presentare l’operatività del piano nazionale amianto dell’ONA, alternativo a quello del Governo, non ancora esecutivo perché bocciato dalle Regioni, si è tenuta oggi la conferenza stampa presso la Camera dei Deputati nel corso della quale ha preso la parola l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, che ha illustrato le direttrici del piano,  per la realizzazione della mappatura dell’amianto presente in Italia con la collaborazione dei cittadini.

Per approfondire:

Conferenza stampa Camera dei Deputati (20/21 marzo 2014)

L'ONA si mobilita: Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati e Seconda Conferenza Internazionale dell’ONA “Lotta all’amianto: il diritto incontra la scienza” (20/21 marzo 2014). La Seconda Conferenza Internazionale dell’ONA ha visto la partecipazione di personaggi politici, esponenti delle professioni e scienziati, che hanno confermato la drammatica realtà già messa in evidenza dall’ONA. Per approfondire:

Conferenza Internazionale Amianto
Convegno lotta all'amianto
Green Economy

L'ONA presenta il suo Piano Amianto

L'ONA protagonista della trasmissione Metropolis (RomaUno).  Sono intervenuti l'On.le Alberto Zolezzi, Commissione Ambiente Camera dei Deputati, l'On.le Fabrizio Santori, Consigliere Regione Lazio, l'Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, e  il Gen. Giampiero Cardillo, Generale Carabinieri in congedo. L'Avv. Bonanni ha evidenziato che con la prevenzione primaria, secondaria e terziaria e la collaborazione di tutti  è possibile risolvere il problema asbesto in Italia. Per approfondire:

Amianto: leggi e la scienza
Metropolis Amianto il piano non c'è

Conferenza Internazionale ONA 14 novembre 2012

Amianto

L'ONA pubblica l'intero video del Convengo "Lotta all'amianto: il diritto incontra la scienza" tenuto il 14 novembre 2012 a Roma, presso la nuova Auletta dei Gruppi Parlamentari presso la Camera dei Deputati

 

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