L'ONA contro l'amianto. Nell'aprile 2017, le attività dell'Associazione (convegni, manifestazioni e assistenza), si sono intensificate: è stata richiesta la bonifica e messa in sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro (prevenzione primaria), per evitare le esposizioni presenti e future. Per coloro che sono stati esposti è stata richiesta la sorveglianza sanitaria (ricerca scientifica, diagnosi precoce, terapia e cura delle malattie asbesto correlate). L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, ha guidato il pull di legali per la tutela dei diritti dei lavoratori esposti e delle vittime. I lavoratori esposti amianto hanno ottenuto significativi risultati con sentenze di condanna dell'INPS all'accredito maggiorazioni contributive ex art. 13, comma 8, L. 257/92.
In caso di danni biologici (mesotelioma, tumori del polmone, asbestosi), le vittime hanno ottenuto che si avviasse il percorso amministrativo per la liquidazione della rendita INAIL, e per l'accredito delle maggiorazioni amianto ex art. 13, comma 7, L. 257/92, e per il risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro. In caso di decesso le tutele sono state estese anche ai famigliari (rendita di reversibilità, Fondo Vittime Amianto e risarcimento iure hereditario e iure proprio).
L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto.
In occasione della giornata mondiale delle vittime di amianto L'avv. Ezio Bonanni, presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto interviene nel dibattito televisivo di "SiamoNOI" su TV2000, con il giornalista Antonio Cianciullo.
Si dice a gran voce "NO" alla minaccia della fibra killer, che è una delle principali cause di mortalità sul posto di lavoro. Le strategie industriali non hanno impedito la strage di operai a contatto con l’amianto e si pretende quindi la massima diligenza per la protezione dei luoghi di lavoro.
L'azienda OGR (Officine Grandi Riparazioni) è un grande complesso industriale di Torino che purtroppo rischia di rientrare nella lista delle cosiddette "fabbriche della morte". Gli operai che lavoravano nello stabilimento coibentavano gli pneumatici delle carrozze proprio negli anni in cui l'amianto veniva usato in abbondanza. Molti di loro hanno contratto il mesotelioma e, in molti altri casi, il tumore al polmone.
Si stimano 467 decessi per amianto. Una statistica molto contestata dal momento che il rischio di esposizione era sicuro anche per i dipendenti delle ditte esterne.
Da anni si chiede alle istituzioni che le OGR vengano riconosciute come sito di interesse nazionale per consentire più indagini e più tutele ai familiare degli esposti.
Un altro traguardo raggiunto per l'Osservatorio Nazionale Amianto e per il suo Presidente, avvocato Ezio Bonanni. Da tempo si lottava per disporre il prepensionamento di sei addetti del porto navale di Massa Carrara.
Gli operai sono stati esposti alla fibra amianto quando lavoravano per il controllo dell'imbarco e dello sbarco delle merci, ma l'Inps ha sempre dato opposizione ad ogni provvedimento.
Il Tribunale di Massa ha accertato la correlazione tra il rischio esposizione e l'attività lavorativa svolta. Ancora una volta si conferma la tesi accusatoria del presidente dell'Osservatorio. L'Inps è stata condannata a rivedere la posizione contributiva dei sei lavoratori
L'Avv. Ezio Bonanni e l'ONA, unitamente ad altre Associazioni vittime amianto, hanno continuato a denunciare l'epidemia delle patologie asbesto correlate.
E' un killer silenzioso che provoca con assoluta certezza scientifica la morte per mesotelioma, tumore del polmone, della laringe, dello stomaco o del colon. Per non parlare dei danni all'apparato respiratorio.
Secondo le stime dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Salute), ogni anno perdono la vita circa 107.000 persone (sottostima). In Italia più di 6.000 persone muoiono per tutte le patologie asbesto correlate.
L'ONA ha chiesto di porre fine alla strage (Il libro bianco delle morti di amianto in Italia, di cui è autore l'Avv. Ezio Bonanni).
L'Avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell'Associazione ONA e pioniere della lotta contro l'amianto, prosegue il suo impegno per la tutela dei diritti delle vittime esposte. Nel novembre 2017, l'Osservatorio Nazionale Amianto ha presentato in Campidoglio una proposta di legge che prevede crediti d'imposta e detrazioni fiscali per chi avvia i lavori di bonifica dell'amianto.
Queste agevolazioni sono utili al giusto scopo dell'Associazione in quanto l'amianto, oltre ad essere letale, ha dei costi di gestione elevati.
Un comune cittadino infatti, non sempre dispone di somme di denaro così alte. Per cui i provvedimenti di bonifica possono essere realizzati o attraverso generosi contributi, spesso da parte dello Stato, o attraverso bonus e incentivi anche alle imprese che vogliono investire in salute e in sicurezza.
Lo smaltimento illegale provoca seri danni al nostro ecosistema e compromette la nostra salute. Non sono più tollerabili azioni di inciviltà ai danni dei residenti, che non restano inermi ma denunciano ogni mossa illecita. L'amianto è una bomba ecologica pronta ad esplodere, e l’impegno di ogni cittadino è quello di ecosostenere il proprio territorio per debellare quel mostro dell'amianto che compromette la salute nostra e dei nostri figli.
L’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'Osservatorio Nazionale Amianto, interviene anche su questo tema. L’ONA infatti ha istituito l’Osservatorio Nazionale dei rifiuti proprio per fronteggiare l’emergenza e arginare la contaminazione del territorio e dei suoi abitanti.
La Calabria è nella morsa dell'amianto. I dati dell'ultimo telerilevamento avvenuto nel 2016 sono preoccupanti: si rilevano più di 11 milioni di metri quadrati di coperture in Eternit. L'Osservatorio Nazionale Amianto, si batte da anni affinché venga approvato un piano regionale che preveda la bonifica del materiale amianto su tutto il territorio nei prossimi dieci anni.
Il codice degli appalti e altre pastoie burocratiche rallentano le bonifiche amianto. Al momento è dunque ancora tutto fermo, ma la situazione in Calabria rischia di peggiorare. Secondo i rapporti RENAM, dal 1993 al 2015 sono stati segnalati casi di mesotelioma con un'incidenza del 0,3%.
Si spreca l'ennesimo scandalo Eternit nel territorio campano. Nella piana del Cilento, nel comune di Montecorice, sono state rinvenute delle lastre di amianto in un parco giochi. Gli autori dell'opera hanno incoscientemente abbandonato i manufatti nella notte incuranti dell'area protetta in cui si trovavano. L'accaduto è stato prontamente segnalato alle autorità competenti.
L'Eternit è un problema serio, ma diventa anche vergognoso e riprovevole quando si mette a rischio la salute dei bambini. Non sono più tollerate azioni di inefficienza e di approssimazione quando l'amianto minaccia i giovani. Sono necessari interventi di risanamento per assicurare un domani migliore alle future generazioni.
Sono passati ormai 25 anni dalla messa al bando dell'amianto con la Legge 257/92. Ma la sua fibra killer è letale ora come 25 anni fa. Veniva utilizzata per la realizzazione di macchinari e strutture di ogni tipo. Non sono esenti da questo tragico quadro scuole e strutture ospedaliere. L'amianto veniva messo nelle incubatrici, nelle sale operatorie e persino amalgamato nell'impasto delle capsule dentarie.
Secondo il V Rapporto Mesoteliomi redatto dall'Inail, dal 1993 al 2012 si sarebbero verificati 280 i casi di mesotelioma nel settore della sanità. Come ci tiene a sottolineare l'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'Associazione ONA, questa cifra è decisamente sottostimata e rappresenterebbe solo la punta dell'iceberg.
Non sono più tollerate azioni di inefficienza e di approssimazione quando l'amianto entra in case e in edifici scolastici. Sono necessari interventi di risanamento per assicurare un domani migliore alle future generazioni.
L’Associazione ONA ha censito (per difetto) una stima di 2.400 scuole contaminate dal materiale contente amianto. Gli alunni coinvolti sono più di 352.000 mila. Per non parlare del personale docente e amministrativo, la cui stima arriva 50.000 mila.
E’ una statistica allarmante che afferma la presenza di amianto di una scuola su dieci.
L’amianto è stato a lungo utilizzato in campo edilizio perché è un materiale molto resistente. Il problema è che non esistono quantitativi oltre i quali l’amianto faccia male: basta anche una semplice fibra.
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