L'ONA contro l'amianto. Nel maggio 2016, le attività dell'Associazione (convegni, manifestazioni e assistenza), si sono intensificate: è stata richiesta la bonifica e messa in sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro (prevenzione primaria), per evitare le esposizioni presenti e future. Per coloro che sono stati esposti è stata richiesta la sorveglianza sanitaria (ricerca scientifica, diagnosi precoce, terapia e cura delle malattie asbesto correlate). L'Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell'ONA, ha guidato il pull di legali per la tutela dei diritti dei lavoratori esposti e delle vittime. I lavoratori esposti amianto hanno ottenuto significativi risultati con sentenze di condanna dell'INPS all'accredito maggiorazioni contributive ex art. 13, comma 8, L. 257/92.
In caso di danni biologici (mesotelioma, tumori del polmone, asbestosi), le vittime hanno ottenuto che si avviasse il percorso amministrativo per la liquidazione della rendita INAIL, e per l'accredito delle maggiorazioni amianto ex art. 13, comma 7, L. 257/92, e per il risarcimento dei danni a carico del datore di lavoro. In caso di decesso le tutele sono state estese anche ai famigliari (rendita di reversibilità, Fondo Vittime Amianto e risarcimento iure hereditario e iure proprio).
L'Associazione ONA ti informa sulle sue attività, convegni, iniziative e risultati ottenuti in favore dei cittadini e lavoratori esposti e vittime dell'amianto.
Ciò che lasciamo ai nostri figli è un'Italia ridotta a una discarica di amianto. A noi il compito di debellare questo mostro che mangia i nostri sogni e distrugge il futuro dei giovani. Sono sempre più urgenti piani di bonifica efficaci che ci facciano sperare in un domani migliore.
I comuni d'Italia sono in lotta per la rimozione sicura dell'amianto che oramai domina su tutto lo stivale italiano. L'eternit è una piaga che fa breccia in tutto il territorio: si cela nelle strade, nelle scuole e spesso anche nelle nostre case. E' un'emergenza senza tempo che piega la nostra terra e semina terrore tra i suoi abitanti.
Lo smaltimento illegale provoca seri danni al nostro ecosistema e compromette la nostra salute. Non sono più tollerabili azioni di inciviltà ai danni dei residenti, che non restano inermi ma denunciano ogni mossa illecita. L'animo storico delle nostre città non può essere profanato da discariche abusive e rifiuti.
Prevenire anziché curare: dovrebbe essere il motto di ogni governo che si rispetti. Ma dato che l'emergenza amianto ha oramai affondato le radici nella nostra terra, è compito di ogni buon politico amministrare al meglio le proprie risorse ed attuare un problem solving definitivo.
Lavorare non è mai stato così difficile. Operai costretti a condizioni di assoluto stato di degrado e pericolosità a causa della minaccia eternit. Le strategie industriali non hanno impedito la strage di operai a contatto con l'amianto e si pretende quindi la massima diligenza per la protezione dei luoghi di lavoro.
Nessuno è colpevole quando si tratta di amianto? Chi sbaglia è giusto che paghi e che non si sottragga alle proprie responsabilità. A volte l’omertà uccide più dell’amianto, ed è giusto che ogni politico che si rispetti adotti misure cautelari e denunci le ingiustizie mettendoci la propria faccia.
L'amianto arriva munita di falce e miete sempre più vittime aggiungendo pagine al libro delle morti bianche.
Non sono più tollerate azioni di inefficienza e di approssimazione quando l'amianto entra in case e in edifici scolastici. Prendono così avvio i primi interventi di risanamento per assicurare un domani migliore alle future generazioni.
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